Luglio 2014, Anno VI, n. 7
Gian Enrico Rusconi
Luglio 1914: prima che sia troppo tardi…
Telos: A 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, sulle cause della deflagrazione del conflitto si discute ancora. Fino a che punto è possibile attribuire unilateralmente la responsabilità ad un Paese ed in che senso invece si può parlare di un errore di calcolo da parte di tutti gli attori in gioco?
Gian Enrico Rusconi: Tra le due ipotesi prospettate, la seconda è quella maggiormente condivisibile, graduando però le responsabilità dei singoli governi. Oggi, nella storiografia c’è la rincorsa a parlare di “guerra assurda” o dell’”evento più complesso dell’epoca contemporanea” in cui è difficile raccapezzarsi, usando volentieri i toni foschi dell’irrazionale. In realtà, è molto più istruttivo ripercorrere freddamente i processi e la catena dei passaggi cruciali che hanno portato le classi politiche europee ... continua
Editoriale
Quella della Grande Guerra è, ancora oggi, una memoria che divide. Di più: persino tra gli studiosi rimane, a cento anni di distanza, un problema storiografico. Parlarne con Gian Enrico Rusconi, oltre che un onore per noi di Telos, è una straordinaria occasione per tornare su alcuni nodi di questo problema e cercare di districarci nel magma delle tante ipotesi interpretative ... continua
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