Maggio 2017, Anno IX, n. 5
Marco Lombardi
Il terrorismo è comunicazione
Telos: “Dopo gli attentati di Parigi siamo tutti a rischio e dobbiamo imparare a convivere con questo dato di fatto. Dobbiamo accettare l’incertezza, la liquidità, il fatto che una misura della sicurezza non può essere data”. Sono sue parole del novembre 2015, cosa è accaduto da allora?
Marco Lombardi: Da quel 2015 sono accadute tantissime cose, confermando tutte le previsioni di un 2016 ancora più difficile dell’anno precedente e un 2017 che parte all’insegna delle medesime difficoltà: la propaganda di Daesh, che ha chiesto di non partire per combattere ma di restare nei propri paesi per portare il terrore, ha avuto successo. Ma soprattutto lo ha avuto la spinta alla “medio orientalizzazione” del conflitto, declinata da Daesh nella specifica formazione a colpire gli infedeli con le armi della quotidianità: un coltello, un’automobile, un camion, il fuoco e, prossimamente, i droni. ...continua
Editoriale
La vita quotidiana ai tempi del terrore. E non parliamo di Rivoluzione Francese. Anche se Parigi e la Francia sono al centro del dibattito, dopo la serie di attentati che ha colpito il nostro vicino d’Oltralpe. Sembra infatti che proprio questi attentati abbiano instillato nel cuore degli italiani la convinzione che il pericolo viene anche dallo stile di vita e dal modo di gestire gli spostamenti. ...continua
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