Marzo 2017, Anno IX, n. 3
Gianrico Carofiglio
Di poche parole
Telos: Lei ha conosciuto l’attività parlamentare da due prospettive: consulente della Commissione Antimafia prima, membro della Commissione Giustizia del Senato poi. Sulla base della sua esperienza, il Parlamento può ancora ambire a determinare le politiche nazionali o deve rassegnarsi al ruolo di ratificatore di decisioni prese altrove?
Gianrico Carofiglio: Non c’è dubbio che oggi il ruolo del Parlamento sia molto svuotato e che spesso, anche se non sempre, esso svolga una funzione poco più che notarile rispetto a decisioni prese in altre sedi. Questa è una parte di una più generale crisi delle istituzioni rappresentative e, ancora più in generale, dell’idea di democrazia cui siamo stati educati. Dovrebbe essere un tema centrale del dibattito politico ma pochi sembrano curarsene davvero. ...continua
Editoriale
"La mia abitudine è di dare risposte molto asciutte" ci dice subito Gianrico Carofiglio. E le risposte alla nostra intervista sicuramente non difettano di sintesi. Paragonabile solo a quelle che ci hanno dato Giulio Andreotti (dal lato politico) e Andrea Camilleri (dal lato scrittore). Ma non mancano nemmeno di chiarezza. Non c’è niente da fare, se non si hanno idee precise e ben ponderate, esprimersi in modo così spartano è impossibile. Noi italiani siamo maestri dell’espressione circonvoluta e ad arabeschi. Fumo che nasconde la mancanza di pensiero e di riflessione. ...continua
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