Luglio 2022, Anno XIV, n. 7
Luca Sisto
Il Lobbista dei Mari
Telos: Cosa è Confitarma e di cosa si occupa?
Luca Sisto: La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) è dal 1901 la casa degli armatori italiani. Una lunga storia, nata tra Genova e Napoli con i primi nuclei associativi armatoriali (Armatori liberi e Armatori partenopei) che si unirono, in maniera strutturata, negli anni Settanta a Roma per rafforzare e centralizzare l’attività sindacale e di rappresentanza dell’industria armatoriale nazionale. L’associazione, che aderisce a Confindustria, rappresenta imprese italiane che operano in tutti i settori del trasporto merci e passeggeri, nelle crociere e nei servizi ausiliari dei traffici. Parliamo di 140 associati, compresi enti e realtà contigue all’attività del trasporto marittimo, con una flotta di circa ottocento navi per 12 milioni di stazza lorda e che conta più di 51.000 addetti tra personale di bordo e di terra. Oltre a Confindustria, a livello nazionale Confitarma aderisce anche al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), alla Federazione del Mare (della quale è fondatrice) e all’Istituto Italiano di Navigazione ...continua
Editoriale
Per “rimettere il Mare al centro del Paese”, occorre costruire un sogno. Luca Sisto è un sognatore concreto e ispira, mescolandola di continuo, la sua attività di lobby alla vita in famiglia e alle amicizie. La semplicità dei modi, la trasparenza e il sorriso, sono le uniche armi, a suo dire, che possono portare lontano - al di là del percepito e del tangibile - e quindi “dare vita al sogno”. Ma chi è Sisto? L’ospite del numero di luglio di PRIMOPIANOSCALAc è il direttore generale di Confitarma, la Confederazione degli armatori italiani, costituita, come ci spiega, ben 120 anni addietro. In un Paese come il nostro, che vanta più di 8mila chilometri di coste e una storia di repubbliche marinare, quella che viene definita l'Economia del mare, o blue economy, non ha mai avuto un reale e concreto sostegno politico. Sarà mica che i nostri politici non sanno nuotare? Eppure in un momento geopoliticamente caldo, dove la competizione per l’accesso alle risorse ha raggiunto dei livelli altissimi, il mare dovrebbe essere centrale per lo sviluppo economico, energetico e perché no, alimentare ...continua
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