Febbraio 2022, Anno XIV, n. 2
Stefano Bonaccini
Non Chiamatemi Governatore
Telos: Come il premier inglese non è previsto, né nel nome né nei poteri e ruoli, dalla nostra Costituzione, così i governatori non hanno posto nel nostro ordinamento. In Italia, l’unico a potersi fregiare di questo titolo è il governatore della Banca d’Italia. Posta dunque l’improprietà istituzionale del nome, frutto dell’americomania dei nostri media, non crede che l’uso di questa parola ben definisca chi, come già prevedeva l’accezione latina del termine ‘guidatore, reggitore’, governa anche con responsabilità politiche?
Stefano Bonaccini: Se devo essere sincero, personalmente non ho mai amato la definizione di ‘governatore’ per il ruolo di Presidente di Regione. Non la uso e non credo che lo farò mai. Ha ragione lei: è un titolo che non è previsto nel nostro ordinamento, ma che abbiamo preso in prestito dagli Stati Uniti, dove, però, i governatori hanno appunto ruoli e competenze molto diverse, alla guida di Stati federati. Non so dire se io sia un ‘guidatore’, di certo sento quotidianamente la responsabilità e il privilegio di guidare pro tempore una comunità ricca di valori, risorse e saperi come quella dell’Emilia-Romagna ...continua
Editoriale
“Da ragazzo sognavo di fare il calciatore, se mi avessero detto che avrei guidato la mia Regione, non ci avrei mai creduto”. Non ci stupisce questa affermazione di Stefano Bonaccini, Presidente, per la seconda volta, della Regione Emilia-Romagna. Forse, sotto sotto, di diventare calciatore lo hanno sognato tantissimi italiani, che poi, come Bonaccini hanno praticato il calcetto fino ad età adulta, si sono trasformati in tifosi sfegatati (molti) e esperti di calcio mondiale (pochi). Questa passione emerge spesso anche nel suo linguaggio politico. Ad esempio, nel presentare la nuova Giunta, dopo la sua rielezione nel 2020, disse: "Sarà una Giunta 'sacchiana', tutta in attacco e in pressing ...continua
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