Maggio 2013, Anno V, n. 5
Raoul Chiesa
La minaccia che verrà? Invisibile, ma è già tra noi.
Telos: Fino a pochi anni fa, parlare di minacce alla sicurezza nazionale significava evocare l’immagine del terrorista kamikaze, che con il fanatismo sopperisce alla penuria e alla rozzezza dei mezzi. Oggi apprendiamo con sgomento che la principale minaccia alle infrastrutture critiche, militari e civili, viene dalle violazioni dei sistemi informatici. Quale ruolo è destinato a giocare lo spionaggio informatico nelle relazioni internazionali? Sarà l’arma di una nuova, inedita guerra fredda tra Occidente e Paesi emergenti?
Raoul Chiesa: La domanda è davvero corretta. Viviamo oramai in un mondo che dipende, quasi interamente, dalla c.d. Tecnologia dell’Informazione, altresì chiamata Information Technology o Digital Society. Senza l’ausilio di sistemi informatici e reti di comunicazione, oggigiorno non è possibile effettuare azioni anche banali, come prenotare un volo o un hotel, prelevare al Bancomat, fare una radiografia o viaggiare su autostrade o reti ferroviarie... continua
Editoriale
Prima scena: Pechino, Autunno 2011. Il Terzo Dipartimento dell’Esercito popolare di liberazione, addetto alla sorveglianza del cyberspazio, sferra un attacco alla rete informatica italiana. L’Unità 61046 (Europa e Medio Oriente) viola la rete italiana dell’Università e della Ricerca, che collega 400 sedi tra Università, laboratori di ricerca, biblioteche e cliniche specializzate... continua
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