Febbraio 2013, Anno V, n. 2
Claudio Jommi
Tagli lineari? L’alternativa è dare valore all’investimento in Sanità.
Telos: In un contesto nel quale assume importanza prioritaria il contrasto alla desertificazione industriale, la ricerca biomedica e farmaceutica può essere un pilastro per un modello di crescita fondato sull’innovazione. Quali sono gli incentivi più efficaci a livello nazionale per favorire l’attività di ricerca e sviluppo? In particolare, le decisioni di localizzazione rispondono più all’efficienza dell’assetto istituzionale (certezza e stabilità del quadro normativo, sinergie tra Università e imprese), al prezzo di rimborso dei farmaci o ad altri aspetti?
Claudio Jommi: È importante distinguere tra ricerca e sviluppo preclinico da una parte e sviluppo clinico dall’altra. Per la prima gli incentivi fiscali e finanziari, le iniziative di stimolo al trasferimento tecnologico ed alle relazione tra Università/altri centri di ricerca ed imprese e la trasparenza e logiche meritocratiche nell’allocazione dei fondi per la ricerca pubblica sono molto importanti. Con riferimento alla localizzazione dello sviluppo clinico, lo snellimento dei processi di approvazione degli studi, la standardizzazione dei contratti, lo sviluppo di sistemi avanzati di programmazione e gestione degli studi nelle aziende sanitarie rappresentano importanti fattori competitivi per l’attrattività ... continua
Editoriale
Il progresso tecnologico in sanità si può raccontare in tanti modi. Uno scienziato ve lo presenterà come una marcia trionfale verso l’emancipazione dell’uomo dalla malattia: una catena di grandi scoperte e di piccoli avanzamenti incrementali che conduce al miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione ... continua
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