Luglio 2016, Anno VIII, n. 7
Dario Piombino-Mascali
Lo Smithsonian ci fa un baffo
Telos: Paleoantropologo. Da dove nasce il suo interesse per quelli che lei ha definito Corpi che hanno storie da raccontare?
Dario Piombino-Mascali: Quando ero alle scuole elementari sentii parlare della mummia della Beata Eustochia, una santa messinese canonizzata di lì a poco da Giovanni Paolo II proprio nella città dello Stretto. Chiesi a mio padre di portarmi a vederla e non ebbi una sensazione di paura. Fu il primo contatto con questi resti così importanti, che contengono tantissime informazioni storiche e biologiche e che possono essere studiati e conservati per le generazioni future ...continua
Editoriale
Se pensate che le mummie siano un diletto per appassionati attempati e canuti amanti dell’Egitto, e che non siano un argomento di interesse per la generazione dei nativi digitali o poco più, preparatevi a cambiare opinione. Allo stesso tempo, siate pronti a stravolgere l’idea che le mummie siano mute. Parlano, invece. E ci raccontano, nel dettaglio, le singole storie di uomini e donne vissuti nel passato remoto. Piccole storie nella grande storia ...continua
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