Gennaio 2024, Anno XVI, n. 1
Fernanda Castro Maya
Invisibili? Mai più
Telos: Si batte affinché le persone con disabilità intellettiva, come Lei, possano partecipare alla vita politica. Ci può parlare del Suo lavoro di attivista?
Fernanda Castro Maya: Nel 2018 sono entrata a far parte di CONFE (Confederación Mexicana de Organizaciones en favor de la Persona con Discapacidad Intelectual) per formarmi nel laboratorio di giardinaggio e, nello stesso anno, sono entrata a far parte del gruppo degli autogestores. Noi autogestores siamo persone con disabilità intellettiva che vengono formate per conoscere i propri diritti, parliamo a nome di tutte le persone con disabilità intellettiva e ci riuniamo in gruppi per diventare parte attiva della società. Nel 2019 mi sono preparata per far parte del gruppo Empower Us di Inclusion International, e successivamente sono stata nominata rappresentante dell'America Latina. Ho partecipato a webinar e conferenze su temi legati alle donne con disabilità, alla partecipazione alla vita politica e pubblica, all'inclusione lavorativa, alla capacità giuridica, tra gli altri. Presso la CONFE mi occupo della formazione degli autogestores sull'empowerment e sui loro diritti. ...continua
Editoriale
L’espressione più forte e pregna di significato dell’intervista del numero di gennaio di PRIMOPIANOSCALAc, all’attivista messicana per i diritti dei disabili intellettivi, Fernanda Castro Maya, è “non dobbiamo essere invisibili”. Mi sono posta questa domanda: la disabilità oggi, continua ad essere mascherata, considerata un ostacolo da aggirare, da ignorare, o da nascondere sotto il tappeto? Invisibile?
Nel 2016, la stessa parola fu usata dal Presidente Mattarella che disse: “Non è più accettabile che tanti nostri cittadini diventino cosi, invisibili…”. Un intero pezzo del Paese relegato ai margini, e Fernanda ci costringe ad aprire gli occhi sulla condizione che più di ogni altra fa paura al mondo degli ‘abili’: la disabilità intellettiva ...continua
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