Telos A&S con AmCham Italy sulla regolamentazione dell’attività di Lobbying
Telos A&S ha partecipato alla stesura del Recommendation Report ‘La regolamentazione dell’attività di Lobbying in Italia’, come membro del Gruppo di Lavoro Public Affairs dell’America Chamber of Commerce Italy. Il documento, frutto di quasi due anni di lavoro, è stato presentato giovedì 30 gennaio, alla Camera dei Deputati, nella sala Aldo Moro. I lavori sono stai introdotti dal consigliere delegato di AmCham Italy Simone Crolla, mentre, Vittorio Cino, coordinatore del Gruppo di lavoro ha presentato i motivi che stanno alla base di questo lavoro e ha accennato alle principali proposte delle 10 racchiuse nel documento. Quelle che stanno più a cuore a Telos sono il registro unico su tutto il territorio nazionale, la trasparenza e la garanzia della partecipazione del lobbista al processo legislativo. Certo senza sanzioni crolla tutto il castello, e quindi le riteniamo un tassello indispensabile in questo processo. Un aspetto particolarmente interessante sollevato dall’intervento del Prof. Clementi, costituzionalista dell’Università degli Studi di Perugia, è stato il ruolo centrale della Conferenza Stato-Regioni, non prevista dal Titolo V del 2001, ma in funzione dagli anni Ottanta, ormai diventata la Camera di concertazione che manca nel disegno costituzionale, dove si assumono decisioni importanti a prescindere dal riparto della potestà legislativa. La parola è poi passata alla politica: Alessandro Cattaneo (Forza Italia), Silvia Fregolent (Italia Viva), Ylenja Lucaselli (Fratelli d’Italia) e Francesco Silvestri (Movimento 5 stelle), tutti concordi sulla necessità di riconoscere, attraverso una legge ad hoc, il ruolo del lobbista. Nelle sue conclusioni, il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani ha confermato che l’attività di rappresentanza di interessi deve essere intesa come attività concorrente e necessaria alla formazione delle decisioni pubbliche.
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