‘Una Questione di Stato. Politica e alta burocrazia’ il 28 Maggio
Nel corso dell’incontro “Una questione di Stato. Politica e alta burocrazia”,’ organizzato da Telos A&S con Fondazione De Gasperi che e si terrà il 28 maggio alle 18, all’Istituto Treccani, parleremo di cosa significhi servire lo Stato. Significa far funzionare la macchina amministrativa, e garantire la correttezza delle procedure e l’interesse del cittadino. Troppo spesso, però, la figura dei commis de l’État, cioè dell’alta burocrazia viene associata ad altro. Viene considerata il freno a mano dell’efficienza e dello sviluppo. È veramente così? E poi, qual è il rapporto tra l’alta dirigenza ministeriale e la politica? Chi ha in mano, nei Ministeri, il potere e la responsabilità delle decisioni?
Mariella Palazzolo introdurrà il tema e passerà poi la parola a Vito Cozzoli, Consigliere Capo Servizio della Camera dei Deputati, che, con la moderazione di Flavia Trupia- PerLaRE, Associazione per la Retorica, dialogherà con Lorenzo Malagola, Segretario generale della Fondazione De Gasperi, e Marco Sonsini, partner di Telos A&S.
Un momento di riflessione su di un argomento poco dibattuto: quello del ruolo degli alti dirigenti della Pubblica Amministrazione.
Oggi, il potere discrezionale di articolare il contenuto di buona parte dell'attività legislativa, e non più soltanto di decidere su casi individuali, è passato dai parlamenti agli esecutivi. La reale conoscenza e possibilità di valutare gli effetti delle linee politiche, la competenza tecnica necessaria a prospettare le alternative pratiche, assicura, all’alta burocrazia un ruolo preponderante sulle fasi del processo decisionale? Il sistema istituzionale attuale, e non solo quello italiano, è quindi burocratico in senso letterale, caratterizzato quindi dal governo dei funzionari?
Una cosa è certa: senza élite, non si governa.
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