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Conversazione al Circolo degli Esteri il 12 aprile: "Brutti, cattivi e pericolosi. Fenomenologia del lobbismo"

Chi avrebbe immaginato, poco più di un anno addietro, che la serata sulla lobby, sapientemente orchestrata da Andrea Ballarini e il suo BeaCafè sarebbe approdata al Circolo degli Esteri. Dal successo di quella serata infatti, è nata una ‘serie’ che inizierà proprio agli Esteri giovedì 12 aprile alle 19.  Introdotti dall’Amb. Umberto Vattani, Mariella Palazzolo e Marco Sonsini di Telos A&S faranno luce su una realtà spesso mal rappresentata, quella dell’attività lobbistica.

In Italia ne sappiamo poco. La vulgata colloca i lobbisti in una nebulosa tra i persuasori occulti e i rapinatori di banche, solo molto più cattivi. In altri paesi, invece, sono dei rispettabilissimi signori (e signore) che curano i rapporti tra aziende o gruppi di interesse e la politica. Non sono dei samaritani ma neppure dei geni del male.

In una conversazione a due voci, moderata da Flavia Trupia, presidente dell’Associazione PerLaRe - Per La Retorica, emergerà il profilo complesso di una professione affascinante, poliedrica, trasversale rispetto alle competenze e ai campi del sapere, ma anche straordinariamente utile ad arricchire i processi decisionali dal punto di vista dei gruppi di interesse.

Cosa sono i gruppi di interesse? Le grandi e potenti multinazionali è la risposta più scontata. Ne siamo sicuri? Eppure tra gli iscritti al Registro del Ministero dello Sviluppo Economico c’è l’Istituto poligrafico e zecca dello Stato. Il Registro raccoglie nomi e cognomi di aziende e professionisti, ma anche di sindacati, centri di ricerca, associazioni consumatori e associazioni di pazienti. E pensiamoci bene, nelle negoziazioni internazionali gli Stati non sono veri e propri “lobbisti” degli interessi nazionali?

Palazzolo e Sonsini racconteranno la loro quotidianità professionale attraverso aneddoti ed esperienze sul campo. Senza dimenticare le iniziative che Telos A&S sta portando avanti da più di un anno, per emancipare l’attività di lobbying, ultima delle quali #LobbyNonOlet.

Una serata perlomeno utile, perché prima di arroccarsi su posizioni anacronistiche è meglio sapere come stanno davvero le cose.

L’invito all’incontro è in allegato.