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Il gran ritorno del Registro dei Lobbisti. Marco Sonsini ne scrive su MAG

Lobbisti. Il registro è la risposta ad un falso problema?

Un passo indietro e uno avanti. Con questa frase si potrebbe sintetizzare la storia infinita del Registro dei lobbisti, anzi dei molteplici Registri dei lobbisti in Italia.

Ma servono a qualcosa i registri dei lobbisti?

Facciamo chiarezza: noi di Telos A&S siamo iscritti al Registro del MiSE e a quello della Camera dei Deputati. Se nutriamo perplessità riguardo all’efficacia di questi strumenti non è perché li temiamo, ma perché li consideriamo una risposta equivoca ad un falso problema.

Il problema vero è che di lobbying in Italia se ne fa poco, non troppo. La diagnosi corretta è quella proposta da Michele Corradino nel suo “È normale … lo fanno tutti”:

“I rapporti tra politica e impresa ovviamente esistono e sono fitti, ma sono affidati alle relazioni personali. Gli imprenditori più grandi e le associazioni di categoria più importanti non hanno alcun problema a varcare le soglie dei palazzi del potere, gli altri si affidano agli amici per raggiungere politici, amministratori e funzionari pubblici”. 

Ecco il punto: i rapporti tra gruppi di interesse e decisori sono spesso affidati non al meccanismo della rappresentanza, ma a quello del favore personale.

Per evitare questo problema basterebbe assicurare a tutti i gruppi di interesse (imprese, consumatori, professionisti, cittadini ecc.) l’accesso eguale e tempestivo alle decisioni politiche che riguardano la disciplina del mercato.

Finché dirotteremo tutti gli sforzi sull’istituzione di registri dei lobbisti non faremo neanche un piccolo passo avanti sulla strada della trasparenza.

Su questo ed altro Telos A&S, si confronterà, l’11 Aprile con esponenti della nostra professione, rappresentanti della politica e delle Istituzioni nel corso del Workshop “Professione lobbista: risorsa o presenza imbarazzante?”, a Roma, nell’ambito del Salone della Giustizia 2017. Non il solito convegno, ma (speriamo) un’occasione per riflettere sulla funzione del lobbista.

Ecco l’articolo di Marco Sonsini  pubblicato su MAG, il Magazine di Legalcommunity